Lo sviluppo della difesa integrata e delle sue applicazioni, sono temi di fondamentale importanza. Uno di questi è la deriva dei fitofarmaci. Proprio per questo, il 24 ottobre, grazie al progetto Train-Agro (TRAsferimento delle conoscenze e dell’ INnovazione nell’uso sostenibile dei pesticidi in AGRicOltura), è stata una giornata importante. Train-Agro, insieme ad altri partners, ha voluto dare dimostrazione dell’importanza di un sano ed ecosostenibile utilizzo degli agrofarmaci. Andiamo quindi a vedere come è nato il progetto, gli obiettivi e lo sviluppo, e chi ha contribuito alla sua costituzione, facendo un focus sulla giornata del 24 ottobre.
Il progetto Train-Agro
Questo progetto è stato co-finanziato dalla regione Lombardia, nell’ambito del FEASR – Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020, con l’obiettivo di trasferire le conoscenze e le innovazioni nel settore agricolo. I destinatari sono aziende ed imprenditori agricoli, contoterzisti, dottori agronomi e periti agrari, e infine rivenditori e consulenti. Lo scopo centrale del progetto è quello di promuovere l’importanza della sostenibilità nell’impiego dei prodotti fitosanitari. Sostenibilità di 3 tipi: economica, con una migliore gestione dei costi valutando alternative valide e meno dispendiose; ambientale, con l’approfondimento delle norme e della conoscenza riguardanti l’uso degli agrofarmaci, nell’ottica del rispetto dell’ambiente; sociale, con un rispetto per la salute dei lavoratori e dei cittadini. In più viene presentato un indicatore di impatto, che fornisce informazioni quantitative sulle strategie di difesa adottate sui propri terreni. In caso di situazioni di pericolo, questo strumento, consente misure di mitigazione del rischio.
I partners
I partners che hanno partecipato al progetto sono: Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente – Consiglio Nazionale delle Ricerche (IREA CNR) e il Parco ADDA Sud, che è l’area protagonista del progetto.
24 ottobre 2019: tempo di dimostrazioni
Il 24 ottobre, nell’ambito del progetto Train-Agro, insieme alla divisione agricola di BASF Italia, c’è stato un approfondimento sulla corretta distribuzione degli agrofarmaci, così da ridurre l’effetto deriva. La giornata si è svolta presso l’azienda agricola Nettare dei Santi (in provincia di Milano) ed erano 4 i punti cardini: l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, sistemi di agricoltura di precisione per l’applicazione degli agrofarmaci, strumenti per la gestione della deriva e applicazione pratica di campo. Infatti, con l’aiuto di aziende come Braglia (distributrice di ugelli e getti) e Bulzoni (collaudatori per tarature e certificazioni nell’utilizzo di spray in agricoltura), è stato creato un percorso sul campo, per simulare la distribuzione dell’agrofarmaco, con un colorante fluorescente sulle foglie di un vigneto. Lo scopo di tutto ciò era dimostrare i benefici di carattere ambientale e socio-economico nell’utilizzare gli agrofarmaci in maniera razionale.
Considerazioni finali
Un progetto davvero molto interessante, che mira sempre di più all’ecosostenibilità, e alla riduzione degli sprechi. L’ennesima situazione in cui, l’agricoltura di precisione, attraverso la difesa integrata e le innovazioni per l’agricoltura, possono davvero fare la differenza.