Le tre più importanti novità di fine 2019 per il Precision Farming

Il 2019 volge al termine, e ci sembra giusto riassumere le ultime novità fondamentali. Con lo sguardo rivolto al futuro, con la speranza che sempre più aziende adottino innovazioni riguardanti l’agricoltura di precisione.

Nel 2019 l’agricoltura di precisione è stata protagonista di diverse innovazioni che hanno destato molto interesse, con lo scopo di migliorare l’efficienza delle coltivazioni agricole. Prima di brindare all’anno nuovo, andiamo a vedere quali sono le ultime novità, che ci permettono di capire con quale bagaglio entriamo nel 2020 agricolo.

Agricoltura di precisione a rilento

Uno studio condotto da Nomisma e Crif a febbraio su 1034 aziende agricole e 55 contoterzisti fa notare come, negli ultimi 3 anni, solo il 22% delle aziende ha investito in strumenti per l’agricoltura 4.0. La maggior parte sono aziende del Nord-Italia con un fatturato che supera i 50.000 euro/anno e un organico composto prevalentemente da millennials (18-35 anni). Le imprese italiane si stanno rendendo sempre più conto delle potenzialità che l’agricoltura di precisione può portare. Ma, sia a causa dei più restii al cambiamento, che della dimensione media delle aziende italiane, questo tipo di ricambio tecnologico stenta a decollare.

Tra le aziende prese in esame, risulta molto diffuso l’adattamento a tecnologie come guida parallela o la chiusura automatica delle sezioni della barra irroratrice. Tutto ciò in quanto di facile utilizzo, comportando praticità ed agevolazione in maniera immediata durante il lavoro. La gestione sito-specifica con mappatura dei terreni e delle produzioni, o la semina e le concimazioni a dose variabile, invece, destano ancora poco interesse.

Una maggiore informazione e formazione, da parte di aziende e associazioni resta il punto cardine anche per il 2020 per una maggiore diffusione delle conoscenze relative alla convenienza e vantaggi riguardanti l’adozione di tecnologie relative all’agricoltura di precisione e l’agricoltura 4.0.

La via del tabacco

Un settore invece, dove le innovazioni agricole vengono assimilate sempre di più, anche in Italia, è quello delle produzioni di tabacco.

Sulla base di dati messi a disposizione dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, l’Italia è il primo produttore di tabacco greggio in Europa: 50 milioni di kg ogni anno sparsi tra 4 regioni (Campania, Toscana, Veneto ed Umbria). Tra le aziende di tabacco che più stanno investendo in Italia e in ambito agricoltura di precisione troviamo Philip Morris Italia. L’obiettivo, è una trasformazione del modo di operare e dei processi della filiera agricola.

Tra le innovazioni adottate all’interno di un programma denominato “Buone Pratiche Agricole ” troviamo:

  • Stazioni metereologiche per integrare tutti i mezzi disponibili così da tenere il numero di organismi dannosi al tabacco sotto la soglia economica di danno;
  • Riduzione delle emissioni di CO2 nella produzione;
  • Sistemi di irrigazione a goccia o a pioggia in base all’andamento stagionale

Aumentare la produttività, così da migliorare la sostenibilità, questo il fine ultimo di Philip Morris.

2020 sinonimo di Intelligenza Artificiale

Se il 2019 è stato l’anno dell’automazione, tutto ciò si amplificherà nel 2020 con l’avvento, sempre più prepotente, dell’IA (Intelligenza Artificiale) in agricoltura.

Molto interessante è il nuovo Raven+ presentato dall’azienda Raven Connected (azienda canadese specializzata in progettazione e tecnologia di ingegneria focalizzata sul mercato emergente delle auto connesse per le imprese e i privati). Il prodotto, sarà presentato al Consumer Electronics Show (CES) nel gennaio 2020, e riguarda il miglioramento della sicurezza sul lavoro sia del conducente che del veicolo. Il dispositivo presenta un display molto grande, con mitigazione termica che consente al dispositivo di funzionare in situazione di calore elevato. E’ possibile inoltre rilevare le imminenti collisioni, la frenata d’emergenza e i segnali di velocità in tempo reale, trasmettendo le informazioni in maniera immediata a conducenti e passeggeri, mentre vengono documentati i dati della carreggiata.

Una tecnologia che può rivoluzionare il modo di lavorare degli agricoltori.

L’agricoltura di precisione migliora la produttività.

La produttività e l’efficienza sono gli obiettivi principali di ogni singola azienda agricola. Per questo è fondamentale sottolineare ogni volta quelle tecnologie e innovazioni che migliorano la produttività: FieldView è una di quelle.

A settembre è arrivato in Italia FieldView. Una piattaforma a pagamento creata da Climate Corporation (una società americana di agricoltura digitale), acquisita poi dal colosso tedesco Bayer. La piattaforma permette un’applicazione completa di cicli di agricoltura di precisione, con risultati importanti. Vediamo quali.

FieldVieW e agricoltura di precisione

“Una piattaforma per l’agricoltura digitale che ti aiuta a massimizzare la tua produttività“, è così che viene definita sul sito ufficiale. E’ un’applicazione che permette di gestire, secondo l’agricoltura di precisione, i propri terreni in maniera consapevole. Gli agricoltori, in maniera del tutto autonoma, avendo a disposizione un’ampia mole di dati che si è creata anno dopo anno, possono decidere cosa fare sulle proprie coltivazioni. E’ possibile quindi gestire i mezzi tecnici al meglio ed a rateo variabile, tutto attraverso l’applicazione.

Fieldview èun servizio a pagamento, e prevede 2 tipologie di servizi: FieldView Prime e FieldView Plus. Il primo tipo di sottoscrizione costa 120€, e prevede servizi limitati a immagini sullo stato dell’appezzamento, monitoraggio, mappe di consumo di acqua per la coltura e meteo per appezzamento. Il secondo invece, che varia il costo in base al numero di ettari del terreno (4€ per ettaro), oltre alle funzioni precedenti ingloba altri tipi di analisi e le varie funzioni di prescrizione. Inoltre, è possibile acquistare un dispositivo chiamato Climate FieldView, che consente di mappare le operazioni in tempo reale. Il dispositivo costa 240€ per unità. Infine, per utilizzare la piattaforma, serve solo un tablet e l’app scaricabile gratuitamente sul dispositivo. 

E’ possibile raggruppare le varie funzionalità di FieldView in 3 gruppi, vediamo quali sono. 

Dati sempre a portata di mano

Nella gestione dei dati, fondamentale è FieldView Drive, un dispositivo hardware utilizzabile in cabina. Il dispositivo viene attaccato alla presa diagnostica CAN (un tipo di presa presente nei macchinari) del macchinario per ottenere tutta una serie di dati riguardanti il macchinario stesso e dell’appezzamento su cui si sta lavorando, in tempo reale. Drive permette di collegare i macchinari via Bluetooth al tablet, così da monitorare i dati sul campo.

Inoltre, tra le funzioni che la piattaforma mette a disposizione, è possibile trasferire, in maniera molto semplice (automatica o manuale), dati storici in proprio possesso nelle piattaforme di gestione di aziende agricole e di fornitori di macchinari, all’interno del proprio account FieldView. Ciò permette di non perdere tutti i dati acquisiti nel corso del tempo, e di gestirli ed organizzarli in maniera produttiva, grazie alla piattaforma. Questi dati, possono essere condivisi rendendoli disponibili ad altri agricoltori o aziende che utilizzano la piattaforma, che possono utilizzarli nei loro appezzamenti, o possono aiutare gli agricoltori nel prendere decisioni. Interessante è anche la possibilità che permette di utilizzare i dati, confrontando le mappature digitali e le performance del terreno per scegliere il seme migliore per la stagione successiva.

Mappe digitali

Le mappe digitali sono fondamentali nell’agricoltura di precisione, per confrontare i dati più importanti e capire in che modo le pratiche agronomiche possono influenzare la resa. Per semplificare il lavoro, è possibile utilizzare le immagini satellitari grazie al Climate FieldView. Si utilizza una procedura brevettata per fornire immagini satellitari coerenti con il proprio terreno, rilevate dai satelliti Sentinel 2, e adattate con un algoritmo che permette di capire la performance della coltura appena raccolta. Rilevando eventuali problemi, relativi a una particolare stagione, è così possibile decidere se intervenire per proteggere la resa. Nel rilevare problemi di natura varia, è possibile sfruttare anche le mappe di monitoraggio del terreno, per identificarli e impostare un segnacampo come promemoria della posizione problematica. Anche in questo caso, questo tipo di informazione è condivisibile con altri soggetti del settore che utilizzano la piattaforma. 

Prescrizioni di semina in agricoltura di precisione

La prescrizione, è la funzione che permette di ottimizzare la produzione. Essa utilizza i dati dell’appezzamento, così da raccogliere informazioni preziose, ottimizzando gli input. Si possono creare, in breve tempo, prescrizioni a rateo variabile, o semina multipla, grazie all’applicazione sul tablet. Utilizzando i dati storici e le analisi dell’appezzamento si possono generare prescrizioni di semina personalizzate, in base alla resa o agli obiettivi di redditività.

Tra i partner della piattaforma troviamo aziende del calibro di John Deere o di CNH Industrial, per citarne alcuni. Questi hanno stipulato una partnership in cui il punto di forza è rendere le varie piattaforme interoperabili con FieldView affinché gli utenti possano trasferire i loro dati in maniera semplice ed automatica, rendendo FieldView compatibile con le varie piattaforme e i macchinari. Partner di livello, a testimoniare il successo di questa piattaforma che, dal 2013, si sta diffondendo in tutto il mondo. In particolar modo nei paesi più coinvolti nell’agricoltura digitale, tra cui anche l’Italia.