Al di fuori delle tecnologie di Agricoltura di precisione, al giorno d’oggi esistono molti software di gestione delle aziende agricole. Le grandi e piccole aziende agricole e della tecnologia possono offrire un prezioso set di strumenti per l’agricoltura digitale.
Tra questi strumenti, alcuni sono in grado di prevedere la percentuale del Ritorno sull’Investimento (ROI) effettuato. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, i software gestionali sono tra le tecnologie più utilizzate (20%) messe a disposizione dalle aziende di Agricoltura di Precisione in Italia.
Questi software danno la possibilità di monitorare diverse attività agricole, ricavandone dei dati analizzabili per la propria strategia. I dati vanno a rappresentare la redditività aziendale completa, ma la pecca sta che difficilmente si riesce a prevedere il ROI di ogni singola coltivazione.
Vediamo insieme la situazione.
L’importanza del dato
Il lato positivo è che gli agricoltori hanno a disposizione una grossa mole di dati da poter utilizzare. Il lato negativo è che c’è mancanza di approfondimenti critici. Questo perché in mancanza di un dato relativo alla redditività di un singolo appezzamento, non possono pianificare una strategia basata sul confronto della coltivazione migliore e che rende di più, rispetto ad una che produce di meno e costa di più.
L’unica soluzione è basarsi su esperimenti e analizzare man mano l’andamento. Ma questo è utile nel breve termine, non per una strategia redditizia di lungo corso.
L’importanza del ROI specifico del campo
Ogni appezzamento ha una sua resa e una sua perfomance, e quindi basare le proprie scelte sul ROI totale aziendale può essere pericoloso per le finanze aziendali. Infatti, spesso, ci si lascia rassicurare da un ROI totale positivo, quando in realtà ci sono perdite che non si riesce a rilevare. Un esempio può essere l’uso del carburante per i macchinari. L’utilizzo del carburante su macchinari utilizzati a loro volta per la lavorazione di terreni che in realtà non rendono, possono portare a delle perdite enormi che si presentano solo dopo un certo periodo di tempo.
Fortunatamente ci che le tecnologie di Agricoltura di Precisione che comportano vantaggi significativi a questa situazione. Sta infatti prendendo sempre più piede l’utilizzo di sensori per l’Internet delle Cose (IoT), che in sinergia ai gestionali di cui parlavamo prima, consentono di rilevare qualche dato significativo in più sulle condizioni del suolo e di quelle meteorologiche. Evitando, quindi, lavorazioni non necessarie che comporterebbero costi inutili. Il pericolo, però, è che questa grande mole di dati potrebbe non essere analizzata correttamente, a meno che non si utilizzino degli indicatori correlati. Come il ROI.
I software esistenti per il calcolo del ROI
Il mercato dei software gestionali presenta diverse soluzioni per il controllo delle attività e sopratutto per la determinazione del ROI. Ma come dicevamo, è ancora difficile trovarne qualcuno che dia una misurazione esatta sul singolo appezzamento.
Vediamone qualcuno.
Agrivi
Per la previsione del ROI, Agrivi, mette a disposizione un report di analisi, raccoglie dati dei costi di ogni coltivazione e calcola il ROI per tutte le colture prodotte. Oltre a dati relativi ad altri cosi, attività e ore di lavoro. Ma sulla determinazione del ROI del campo, non ci siamo ancora.
Farmserver
Lo scopo di Farmserver è il calcolo del ROI sulla base dei costi complessivi. La prerogativa di questo software è la possibilità di inserire manualmente i valori, ma questo comporta molto tempo.
Fuse
E se Agrivi e Farmserver cercano un modo di rilevare il ROI per campo, FUSE, per calcolare il ROI, permette agli utenti di inserire dati sui macchinari, calcolando i costi così da prevere il ROI.
I vantaggi del ROI per campo
Nella previsione del ROI per campo ci sono diversi ostacoli che i diversi software incontrano. Ma i vantaggi di integrazioni solide, automazione e decisioni basate sull’intuizione giustificano pienamente l’investimento di tempo e fatica, in quanto i sistemi per la previsione del ROI permettono di identificare in tempo perdite causate da una resa sovrastimata del campo e ad un suo errato utilizzo. Ma anche potenziali perdite future, prevedendo un abbassamento dei rendimenti sulla base dell’analisi del suolo e del meteo, così da aumentare il ROI e sfruttare opportunità finora non prese in considerazione.
ROI per campo: Granular Insights
Granular di Corteva ha annunciato il lancio di Granular Insights. Questo nuovo software permette la sostituzione dei fogli di calcolo con questa soluzione che mette a disposizione un bel po’ di dati in relazione alle entrate relativo ad ogni singolo appezzamento. Permettendo anche una forte riduzione del lavoro manuale degli agricoltori.
Attraverso Granular Insights è possibile analizzare il ROI, monitorare le prestazione dei campi, tenere sotto controllo i livelli di umidità del terreno e prendere decisioni sui semi.
Sid Gorham, CEO di Granular e presidente di Corteva, afferma:”Soprattutto nell’ambiente odierno, gli agricoltori devono avere una migliore visibilità dei loro profitti. Ci siamo resi conto che uno dei maggiori punti dolenti della fattoria è che i dati di un agricoltore sono archiviati ovunque, e ci vuole molto tempo e sforzi per metterli insieme ”.
Come funziona Granular Insights
L’ipotesi di base è che un agricoltore abbia raccolto dati del suolo e dell’umidità di diversi appezzamenti con lo scopo di coltivare colture selezionate. Il sistema di gestione delle colture dell’agricoltore è integrato con un ecosistema globale in cui le aziende agroalimentari e altri coltivatori condividono i dati sulle stesse colture, potendo capire quindi dove è meglio coltivarle.
Fatte le dovute misure, l’imprenditore agricolo le confronta con i criteri standard del software, così da iniziare a seminare. Una volta arrivato il momento del raccolto l’agricoltore ha la possibilità di monitorare le vendite in correlazione ai costi di investimento. Per questo motivo l’agricoltore ha la possibilità di sfruttare lo strumento di pianificazione del budget, così da tenere sotto controllo le varie spese e i ricavi correlate alle vendite. La ROI totale quindi sarebbe alta, ma ancora al di sotto delle previsioni. A questo punto l’agricoltore può inserire dati di input, cercando di capire il motivo della soglia così bassa. Ma probabilmente l’agricoltore non avrà tutto questo tempo.
E’ proprio per questo motivo che la ROI per campo presenterebbe una situazione più chiara, e capire dove intervenire.
Al posto giusto al momento giusto
E’ arrivato il momento che la previsione del ROI per campo diventi disponibile all’ordine del giorno. I vantaggi dell’Agricoltura di Precisione, orientata al campo, potrebbero essere cruciali per azioni aziendali più mirate e sensate, così da mettere in pratica un’Agricoltura di Precisione e sostenibile.