Il boom dell’agricoltura 4.0: nuove soluzioni per l’agricoltura di precisione

Il 4 novembre 2019, a Roma, è andato in scena un evento che ha creato particolare interesse nel mondo dell’agricoltura di precisione chiamato “Agricoltura digitale 4.0: sicurezza, sostenibilità e casi virtuosi”, organizzato da Confagricoltura, Federchimica Agrofarma e Federchimica Assofertilizzanti. Durante questo convengo sono stati presentati alcuni dati provenienti da uno studio effettuato dall’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e dall’Università di Brescia. Secondo questo studio, il mercato dell’agricoltura 4.0 sta crescendo in maniera esponenziale. Andiamo a vedere in che modo.

Mercato 4.0 in crescita

7 miliardi di dollari nel 2018. E’ questo il valore del mercato 4.0 nel mondo. Di cui il 30% è attribuito all’Europa, mentre in Italia il 5% (18% europeo) che corrisponde a un valore che si aggira tra 370 e 430mln di euro. Le aziende prese in esame sono più di un centinaio, e comprendono protagonisti del settore e startup innovative.

Innovazioni all’ordine del giorno

In Italia, le soluzioni tecnologiche disponibili, utilizzate sopratutto per la tracciabilità del Made in Italy, sono circa 133. Secondo lo stesso studio, ciò ha permesso al 38% delle aziende del settore di migliorare il processo di produzione, riducendo tempi e costi. Ma è l’agricoltura 4.0 che desta sempre più interesse tra gli agricoltori: circa 300 soluzioni già presenti sul mercato. Soluzioni basate, per l’appunto, maggiormente sull’agricoltura di precisione. Queste innovazioni, vengono utilizzate dal 55% di più di 700 aziende intervistate in questa ricerca, a prescindere dall’età e il titolo di studio di chi c’è dietro. Un ruolo da protagonista nell’inserimento di queste tecnologie è da attribuire alle startup. 500 startup a livello globale, 2,9 miliardi di dollari di investimenti raccolti (con il 24% per la 4.0). L’Italia gode solo dell’1% di questi finanziamenti, eppure è il primo paese in Europa per adattamento al 4.0.

Situazione ambientale

Secondo Teresa Bellanova (Ministro delle Politiche Agricole), accorsa durante l’evento, nell’ottica dell’Agricoltura 4.0, uno degli elementi di fondamentale importanza è l’elemento climatico/ambientale. Essa sottolinea con fermezza il palese cambiamento del clima nel paese italiano, e di come sia necessario effettuare un cambio di rotta, passando da un’economia cosiddetta “lineare” ad una “circolare”. E l’agricoltura deve essere parte della soluzione, promuovendo ed adottando approcci sostenibili per l’uomo e per la natura stessa. Viene poi specificato come le misure per l’agricoltura, introdotte nella legge di bilancio, siano di fondamentale importanza.

Innovazioni per la sicurezza alimentare

Infine, un focus su quelle che sono le innovazioni che riguardano la sicurezza delle coltivazioni a livello di difesa fitosanitaria. Come sostiene infatti Alberto Ancora (presidente di Federchimica-Agrofarma): “L’innovazione è la chiave per promuovere la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale nel settore agricolo”. Per farlo, sempre più aziende del settore agrofarmaco investono il 6% del budget R&S per sviluppare molecole sempre più efficaci, e con l’impatto minore. Non da meno fa il settore dei fertilizzanti, che attraverso dispositivi come i sensori prossimali e GPS, che permettono di misurare le carenze nutritive delle colture, viene valutato se e di quale fertilizzante ci sarà bisogno.

Deriva dei fitofarmaci: come contrastarla

Lo sviluppo della difesa integrata e delle sue applicazioni, sono temi di fondamentale importanza. Uno di questi è la deriva dei fitofarmaci. Proprio per questo, il 24 ottobre, grazie al progetto Train-Agro (TRAsferimento delle conoscenze e dell’ INnovazione nell’uso sostenibile dei pesticidi in AGRicOltura), è stata una giornata importante. Train-Agro, insieme ad altri partners, ha voluto dare dimostrazione dell’importanza di un sano ed ecosostenibile utilizzo degli agrofarmaci. Andiamo quindi a vedere come è nato il progetto, gli obiettivi e lo sviluppo, e chi ha contribuito alla sua costituzione, facendo un focus sulla giornata del 24 ottobre.

Il progetto Train-Agro

Questo progetto è stato co-finanziato dalla regione Lombardia, nell’ambito del FEASR – Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014­-2020, con l’obiettivo di trasferire le conoscenze e le innovazioni nel settore agricolo. I destinatari sono aziende ed imprenditori agricoli, contoterzisti, dottori agronomi e periti agrari, e infine rivenditori e consulenti. Lo scopo centrale del progetto è quello di promuovere l’importanza della sostenibilità nell’impiego dei prodotti fitosanitari. Sostenibilità di 3 tipi: economica, con una migliore gestione dei costi valutando alternative valide e meno dispendiose; ambientale, con l’approfondimento delle norme e della conoscenza riguardanti l’uso degli agrofarmaci, nell’ottica del rispetto dell’ambiente; sociale, con un rispetto per la salute dei lavoratori e dei cittadini. In più viene presentato un indicatore di impatto, che fornisce informazioni quantitative sulle strategie di difesa adottate sui propri terreni. In caso di situazioni di pericolo, questo strumento, consente misure di mitigazione del rischio.

I partners

I partners che hanno partecipato al progetto sono: Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente – Consiglio Nazionale delle Ricerche (IREA CNR) e il Parco ADDA Sud, che è l’area protagonista del progetto.

24 ottobre 2019: tempo di dimostrazioni

Il 24 ottobre, nell’ambito del progetto Train-Agro, insieme alla divisione agricola di BASF Italia, c’è stato un approfondimento sulla corretta distribuzione degli agrofarmaci, così da ridurre l’effetto deriva. La giornata si è svolta presso l’azienda agricola Nettare dei Santi (in provincia di Milano) ed erano 4 i punti cardini: l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, sistemi di agricoltura di precisione per l’applicazione degli agrofarmaci, strumenti per la gestione della deriva e applicazione pratica di campo. Infatti, con l’aiuto di aziende come Braglia (distributrice di ugelli e getti) e Bulzoni (collaudatori per tarature e certificazioni nell’utilizzo di spray in agricoltura), è stato creato un percorso sul campo, per simulare la distribuzione dell’agrofarmaco, con un colorante fluorescente sulle foglie di un vigneto. Lo scopo di tutto ciò era dimostrare i benefici di carattere ambientale e socio-economico nell’utilizzare gli agrofarmaci in maniera razionale.

Considerazioni finali

Un progetto davvero molto interessante, che mira sempre di più all’ecosostenibilità, e alla riduzione degli sprechi. L’ennesima situazione in cui, l’agricoltura di precisione, attraverso la difesa integrata e le innovazioni per l’agricoltura, possono davvero fare la differenza.