Tecnologie di Agricoltura di Precisione per la riduzione dei costi e l’aumento della redditività: Big Data, monitoraggio satellitare e cloud

Le potenzialità dei Big Data e del monitoraggio satellitare sono di portata elevata.
Se entro il 2050 vogliamo rispettare il fabbisogno alimentare di una popolazione aumentata, è tempo di metterle in campo.

L’umanità è atterrata sulla Luna più di mezzo secolo fa. I poteri dei computer per calcolare quel “salto da gigante” erano inferiori rispetto alla media degli utenti di smartphone di oggi. 

I Big Data sono, oggigiorno, la prossima grande novità, avendo già rivoluzionato diversi settori. Nel frattempo, l’agricoltura fa ancora molto affidamento su diversi approcci “vecchio stile” o sulla saggezza del tempo. Ma la popolazione aumenta sempre di più, e toccherà i 10 miliardi entro il 2050. Questo significa un fabbisogno alimentare che si va a moltiplicare. 

Unire il potere delle moderne tecnologie e il lavoro quotidiano degli agricoltori, all’interno del concetto di Agricoltura di Precisione, è una delle principali sfide che il settore agricolo deve affrontare.

Come i Big Data cambiano le aziende

In termini di Big Data, l’agricoltura è ancora in ritardo, mentre molti settori si sono già integrati e lo utilizzano efficacemente. Soprattutto negli ultimi anni, quando le decisioni basate sui dati non sono diventate una mera innovazione ma una questione di sopravvivenza in mercati altamente competitivi. 

Si prevede che il mercato globale dei Big Data raggiungerà i 103 miliardi di dollari entro il 2027, facilitando le aziende ad analizzare le loro prestazioni, minimizzare i rischi e soddisfare le esigenze della loro nicchia. Inoltre, secondo uno studio di Accenture, il 79% dei dirigenti aziendali afferma che non abbracciare i Big Data farà perdere alle aziende posizioni competitive e rischi di estinzione.

Ogni azienda oggi è un’azienda di dati, l’agricoltura non fa eccezione. E’ fondamentale, quindi, capire quali dati in agricoltura devono essere presi in considerazione. Ad esempio, le informazioni fornite dalle piattaforme di monitoraggio satellitari delle colture con le loro capacità basate su cloud. Alimentate da algoritmi meccanici e reti neurali, mostrano agli agricoltori la situazione su terreni, campi e colture. Avendo questi dati, e raccogliendoli all’interno di Sistemi di Supporto Decisionali (DSS), un coltivatore può prendere decisioni più intelligenti riguardanti, ad esempio, l’applicazione di acqua e fertilizzanti.

Come afferma Report Linker:”la dimensione del mercato globale dell’analitica agricola dovrebbe crescere a 1,236 milioni di dollari entro il 2023, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 16,2% durante il periodo di previsione”. Man mano che il mercato dell’agricoltura di precisione cresce e matura, gli agricoltori iniziano a optare per soluzioni basate sui dati come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico.

I Big Data hanno grandi opportunità. In questo caso, migliora la capacità dei coltivatori di ottenere tendenze aggregate, valutare i rischi e i benefici, prevedere i fabbisogni di forniture, aumentare i rendimenti e costruire modelli predittivi.

Soluzioni complesse a problemi complessi

Il dubbio però è legato alla possibilità di un costo elevato per l’utilizzo dei Big Data. Ma non è così. Le tecnologie avanzate non solo aiutano a prendere decisioni più intelligenti (e spesso più rispettose dell’ambiente), ma contribuiscono anche a interventi di miglioramento della produttività. Dotati di dati, i coltivatori possono produrre rendimenti con input più piccoli, essendo in grado di calcolare accuratamente i loro budget. Il sito The Conversation ha stimato nella sua ricerca che “pratiche agricole più intelligenti potrebbero generare 2,3 trilioni di dollari in risparmi di costi e opportunità commerciali ogni anno – e 250 miliardi di dollari di tali risparmi annuali potrebbero provenire solo dall’intelligenza artificiale e dall’analisi dei dati”.

L’integrazione delle informazioni satellitari e dei sistemi cloud offre soluzioni e garantisce stabilità finanziaria agli agricoltori e alle loro imprese. Un approccio basato sui dati consente loro di superare sfide moderne come i cambiamenti climatici e l’esaurimento di terreni agricoli vitali con un elevato rapporto costo-beneficio. La piattaforma di precisione EOS Crop Monitoring stima che i vantaggi dell’agricoltura di precisione, in termini di costo, possano variare tra il 5% e il 20%, per non parlare dell’efficienza del tempo e della gestione della forza lavoro.

Nel frattempo, la scarsità di software e strumenti provoca la distribuzione irrazionale degli input e la riduzione del rendimento. Ad esempio, un sistema di irrigazione viene utilizzato solo sul 17% delle terre coltivate del mondo, mentre le altre aree sono alimentate solo dalla pioggia. Al contrario, usando le immagini satellitari si può sapere con certezza quali zone di campo richiedono più acqua e quindi prevenire le perdite di raccolto.

Tecnologie Agricoltura di Precisione: produzione di colture intelligenti

Per trovare risposte alla crescente domanda di cibo, problemi di redditività e cambiamenti climatici, agricoltori, responsabili delle politiche e leader del settore affrontano il potere di tecnologie come satelliti, Internet delle Cose (IoT), cloud computing e mobile computing. Vediamo quali sono le peculiarità di queste innovazioni.

Satelliti

I dati visualizzati caratterizzano i campi in dettaglio e consentono ai coltivatori di selezionare pratiche di coltivazione appropriate. Con le piattaforme di monitoraggio delle colture satellitari, il processo decisionale sul trattamento del suolo diventa rapido e affidabile. I dati ottenuti aiutano gli agricoltori a ottenere un quadro più ampio e ad analizzare i cambiamenti nel tempo.

Internet delle Cose

I dati vengono raccolti dai sensori wireless posizionati nei campi. I coltivatori li usano per stimare diversi parametri agricoli come temperatura, idratazione e simili. Questa soluzione è tuttavia costosa e richiede elevate spese di manutenzione.

Cloud Computing

Quando raccolgono dati dall’Internet delle Cose, i coltivatori devono accumularli e archiviarli. Il cloud computing risolve questo problema in quanto funge da piattaforma facilmente accessibile per la condivisione delle risorse. Nel caso delle immagini satellitari, la situazione è ancora più semplice. Non c’è bisogno delle capacità del computer per analizzare le immagini. Lo fa la piattaforma basata sul cloud. Inoltre, il suo prezzo ragionevole non richiede grandi spese.

Mobile Computing

La tecnologia viene applicata per inviare aggiornamenti regolari sui dettagli del prodotto, sul mercato o sul tempo.

Utilità dei Big Data per gli agricoltori

Per essere all’avanguardia, i coltivatori implementano i Big Data per scopi diversi.

Aumentare i rendimenti

Ovviamente, la distribuzione razionale delle risorse porta a risultati agricoli migliori. Gli agricoltori non devono più prendere decisioni intuitive. Scegliendo di utilizzare i Big Data, ottengono uno strumento dalle molteplici sfaccettature che fornisce analisi della salute delle colture. Inoltre, i coltivatori scelgono un adeguato trattamento delle piante in base alle esigenze delle diverse zone. Con l’agricoltura basata sui dati, possono adattare il processo di crescita, utilizzare le risorse in modo ragionevole ed evitare la scarsità delle colture.

Agricoltura di precisione e sostenibilità: utilizzo dell’acqua e dei fertilizzanti in modo sostenibile

La fertilità del suolo è uno degli aspetti cruciali della produzione agricola che può essere migliorata e aumentata con i Big Data. La sua analisi dettagliata aiuta a valutare la qualità dei terreni agricoli e selezionare il giusto rapporto tra acqua e fertilizzanti.

Ottimizza costi e sforzi

I coltivatori possono implementare tecniche convenienti e ottimizzare le spese. Quando elaborano dati da sistemi cloud, possono confrontare input e entrate per gestire ragionevolmente la propria attività. Inoltre, queste informazioni consentono loro di ridurre al minimo gli sforzi lavorativi e ridurre i costi.

Gestire le questioni di mercato

I Big Data consentono ai coltivatori di stimare la produzione agricola e fare proiezioni. Inoltre, gli agricoltori e le cooperative potranno adeguare la propria strategia di mercato e far fronte a ostacoli imprevedibili con poche perdite logistiche.

Come iniziare con i Big Data in Agricoltura

Essendo un settore economico strategico, l’agricoltura richiede l’integrazione dei Big Data per diventare più efficiente e produttiva. I moderni strumenti informatici stanno già fornendo varie soluzioni per affrontare anche i più piccoli problemi agricoli, per aziende di ogni dimensione: dalle più grandi a quelle medio-piccole. Per non parlare del loro potenziale di risvegliare l’interesse di una generazione più giovane, che ama giocare, con la nuova tecnologia, all’agricoltura. I giovani si impegnano più volentieri nei settori in cui possono utilizzare tecnologie innovative. Le tecnologie di Agricoltura di Precisione, infatti, consentono loro di gestire terreni agricoli con approcci basati sui dati per sviluppare la propria attività e ottenere efficienza di rendimento.

In termini di costi, il monitoraggio via satellite con il suo ragionevole prezzo di entrata può essere un’opzione vantaggiosa per tutti gli agricoltori. È una pietra miliare per le trasformazioni del settore, perché i coltivatori possono controllare vasti territori senza risorse umane aggiuntive e manutenzione dei veicoli. I Big Data consentono loro di rispondere in tempo ed evitare perdite.

Nel quadro dell’Agricoltura di Precisione nel 2020, i coltivatori devono ancora affrontare diverse sfide e adattarsi a un mondo in rapido cambiamento. Forse, nel 2050, quando 10 miliardi di persone abiteranno il pianeta e le auto potrebbero sorvolare le città, si potrà conoscere la carestia solo dai libri. Magari, sarebbe stata la decisione di rendere l’agricoltura tecnologica e basata sui dati che ha impedito la crisi globale nel settore alimentare.

I vantaggi dell’Agricoltura di Precisione tramite il monitoraggio satellitare delle coltivazioni

Gli approcci tradizionali agricoli impattano sull’ambiente e sono arretrati rispetto alle nuove tecnologie, che possono migliorare la sostenibilità economica e ambientale.
L’utilizzo del monitoraggio satellitare è una di quelle tecnologie che è ormai imperativo dover utilizzare.

Quale pianeta lasceremo per le prossime generazioni se non cambiamo il nostro approccio all’agricoltura? L’agricoltura estensiva si è già dimostrata né economicasostenibile. Né è efficace per gestire l’incombente crisi alimentare globale.

Inoltre, gli approcci agricoli “tradizionali” con il loro impatto devastante sull’ambiente non riescono a costringere gli agricoltori a implementare innovazioni. Cooperando con scienziati, i coltivatori cercano nuove forme di agricoltura economica, ambientale e socialmente efficace. L’adozione di tecniche di agricoltura di precisione affronta molte sfide ecologiche/finanziarie.

Più raccolti, meno danni alla natura

L’agricoltura moderna deve bilanciare tra redditività e sostenibilità. Per non dimenticare la prossima crisi alimentare globale. Secondo le Nazioni Unite, la popolazione mondiale dovrebbe raggiungere 9,8 miliardi di persone entro il 2050. La domanda di colture crescerà rispettivamente. Può essere raggiunto a meno che gli agricoltori oggi non cambino il loro approccio agricolo per preservare sistemi e risorse naturali? Quasi. Le terre fertili non sono inesauribili. Le statistiche parlano da sole: come afferma il Fondo per la difesa ambientale, circa il 40% della terra del mondo viene utilizzata per la produzione alimentare. Quindi, non si tratta dell’area dei campi ma del modo in cui li trattiamo.

L’agricoltura sostenibile ci incoraggia a pensare fuori dagli schemi. Le tecnologie stanno già offrendo potenti strumenti per aiutare i coltivatori a ottimizzare l’agricoltura. Quelli basati sul GPS sono i più popolari perché sbloccano numerose opportunità. Sfortunatamente, molti di loro, come l’analisi degli indici di vegetazione, mancano ancora. 

Passando al monitoraggio satellitare, i coltivatori possono trarre vantaggio dalla distribuzione razionale dei nutrienti a seconda delle coltivazioni e della produttività del suolo. Utilizzando immagini satellitari elaborate dei propri campi, ed inserendo i dati raccolti nei Sistemi di Supporto Decisionale (DSS), i coltivatori possono prendere decisioni basate sui dati e quindi ridurre le spese. Applicando precisamente la quantità necessaria di fertilizzanti, evitano un eccesso di arricchimento che provoca il degrado del suolo.

Satelliti per prendersi cura delle colture e della natura

Come dimostra l’analisi del Consiglio Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile, i consumatori di diverse parti del mondo danno priorità al cibo sano e conveniente. E questo è esattamente ciò che le immagini satellitari aiutano gli agricoltori a fornire, poiché aiuta a usare le sostanze chimiche in modo razionale e sostenibile.

Implementando strumenti di Agricoltura di Precisione, i coltivatori possono aspettarsi un aumento della produzione produttiva. Queste tecnologie consentono loro di analizzare la qualità degli interventi applicati e di definire quali di essi funzionano in modo più efficiente. L’uso razionale di acqua e fertilizzanti, nonché la tempestiva reazione ai problemi contribuisce anche alla salute degli ecosistemi.

I coltivatori scelgono di utilizzare questa tecnologia per godere di vantaggi operativi e ambientali, come:

  • Prendere decisioni informate sulla semina delle aree vulnerabili alle perdite di rendimento e reagire rapidamente ai problemi emergenti;
  • Essere consapevoli di possibili condizioni meteorologiche sfavorevoli e reagire tempestivamente ai cambiamenti;
  • Controllo della rotazione delle colture in base all’aggiornamento dei dati su colture e raccolti in crescita;
  • Valutare e rivelare le aree con perdite considerevoli delle colture e potenziali guadagni delle colture;
  • Praticare l’intercropping (coltivazione simultanea di più coltivazioni sullo stesso terreno) o la rotazione pluriennale delle colture che consente alle aziende agricole di produrre più raccolti e influire positivamente sulla fertilità del suolo;
  • Testare diverse coltivazioni sulla base di come le immagini satellitari mostrano variazioni distinte nella vegetazione, consentendo di scegliere la variazione più produttiva.

Ottimizzazione delle risorse

“Sostenibile” non significa necessariamente “costoso”. Il monitoraggio via satellite non è solo un mezzo innovativo ma anche economico di un’agricoltura sostenibile. Secondo lo studio pubblicato su Agronomy (una nota rivista estera sull’agricoltura):”il profitto operativo della fattoria di mais degli adottanti per l’agricoltura di precisione era di 163 dollari per ettaro in più rispetto ai non adottanti”.

Da un punto di vista economico, tra i vantaggi dell’Agricoltura di Precisione c’è sicuramente la possibilità data ai coltivatori di ridurre i grandi investimenti. In effetti, possono mitigare i costi ricorrenti per la manutenzione dei veicoli utilizzati per il trasporto verso diverse parti di seminativi. Dal punto di vista ambientale del problema, un minore utilizzo del veicolo comporta una riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Inoltre, questa tecnologia è utile nel budget. Avendo i dati necessari sulle condizioni del campo, i coltivatori possono pianificare le proprie spese in modo più preciso. Risparmiare sulla logistica e applicare fertilizzanti con la tecnologia a tasso variabile è già un contributo importante per la salute del pianeta.

Ultimo ma non meno importante, il monitoraggio delle colture effettuato tramite satelliti richiede meno risorse umane ed è eccezionalmente efficiente per il monitoraggio di vaste aree. Sono necessarie meno escursioni sul campo, il che significa che si consuma meno gas, meno fumi di scarico saranno nell’aria. Inoltre, agiscono dopo aver analizzato le immagini satellitari ottenute e possono concentrare il loro potenziale sulla soluzione dei problemi esistenti. I dati satellitari impediscono inoltre ai coltivatori di trascurare punti cruciali in determinate zone.

L’Agricoltura di Precisione come strumento di cooperazione

L’Agricoltura di Precisione migliora anche l’importanza della rete per gli agricoltori. Unendosi in comunità di condivisione dei dati, i coltivatori ottengono numerosi vantaggi dalla scoperta di nuove tecniche per aumentare le entrate.

Inoltre, i coltivatori si collegano in modo efficace e conveniente quando integrano tecnologie di Agricoltura di Precisione. Sulla base dei dati recuperati da Meticulous Research:”il mercato agricolo dell’Internet delle Cose (IoT) dovrebbe crescere a un Tasso Composto di Crescita Annuale del 14,1% dal 2019 per raggiungere 34,9 miliardi di dollari entro il 2027.” Pertanto, la cooperazione diventa ancora più significativa di prima, consentendo agli agricoltori di comunicare e rimanere aggiornati su componenti, applicazioni e servizi aggiornati.

Gli agricoltori possono discutere di informazioni recenti ed esperienze preziose per ottenere profitti e proteggere la natura o persino monitorare i campi insieme (ad esempio, con account di gruppo in EOS Crop Monitoring, un software statunitense per la gestione di diverse fasi della coltivazione). La condivisione reciproca di analisi e prognosi consente loro di migliorare le loro operazioni e i loro approcci, nonché di saperne di più su altre pratiche.

Alla fine, la collaborazione tra aziende agricole basate sui dati emerge come un passo evidente verso l’efficienza e la sostenibilità. La produzione ad alto rendimento e l’uso consapevole delle risorse naturali rendono il monitoraggio satellitare una scelta facile per i coltivatori che vogliono prendersi cura dell’ambiente senza perdite finanziarie.

I robot agricoli: rivoluzione per l’Agricoltura di Precisione e l’applicazione del Diserbo

I robot agricoli rivoluzioneranno il mondo dell’agricoltura di precisione e il modo in cui attuare il diserbo meccanico. Un elenco dei robot già in uso.

Sistemi di Agricoltura Smart sono sempre più diffusi nel mondo dell’agricoltura di precisione. Uno di questi, e tra i più interessanti c’è sicuramente quelli relativi alla robotica. I sistemi robotici vanno ad allargare sempre di più il ventaglio di soluzioni messe a disposizione dall’agricoltura 4.0, insieme ad altre tecnologie in crescita come Blockchain e Internet delle Cose (IoT). Vediamo insieme quali sono le novità nello specifico.

Il mercato robotico dell’Agricoltura 4.0

Secondo gli ultimi dati messi a disposizione dall’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, il valore del mercato italiano relativo all’Agricoltura 4.0 è aumentato di 450 milioni di euro rispetto al 2018 (+22%). A livello mondiale invece parliamo di un aumento degli investimenti a circa 7 miliardi di dollari. Così come aumentano soluzioni, e attori che le mettono a disposizione.

Per quanto riguarda i Farmbot (robot agricoli), il mercato globale è stato valutato intorno ai 3 miliardi di dollari nel 2018, con una previsione di quasi 12 miliardi di dollari entro il 2026.

Agricoltura di Precisione in trasformazione

Tra le pratiche agricole tradizionali che queste nuove tecnologie possono andare a migliorare ed automatizzare troviamo la preparazione del suolo, la semina, la gestione dell’acqua e dei nutrienti, la potatura, il diserbo, la raccolta e la cernita dei prodotti raccolti. Così come anche il monitoraggio della crescita e della salute delle piante. L’agricoltura di precisione va ad aumentare quindi le armi a sua disposizione.

Possono essere impiantati dei sensori sulle attrezzature agricole, i software che raccolgono i dati possono utilizzare anche l’apprendimento automatico, e i robot possono percorrere il terreno su ruote o su binari, oppure in aria attraverso i droni.

Tra gli obiettivi, c’è ad esempio il diserbo chimico, identificando le erbacce e decidendo la quantità di erbicida da spruzzare, per poi divenire un processo automatico. O magari la raccolta dei frutti tramite il loro rilevamento.

I Farmbot

I cosiddetti Farmbot possono essere autonomi o semi-autonomi. Questi robot, utilizzano diverse tecnologie come sensori, reti per l’Internet delle Cose (IoT), Blockchain e software per l’applicazione dell’intelligenza artificiale (IA) nell’ambito di strumenti previsionali come i Sistemi di Supporto Decisionale (DSS). Combinando queste tecnologie con la capacità di lavorare nei campi coltivati, all’aperto e al chiuso come in serra, sono fondamentali per automatizzare completamente tutta una serie di operazioni svolte sinora dall’uomo.

I Farmbot diventano sempre più cruciali nell’ambito di una strategia agricola, in quanto l’automazione porta ad un’ottimizzazione dei processi, generando in questo modo una riduzione dei costi e un appoggio alla sostenibilità ambientale. L’impatto ambientale, infatti, è salvaguardato dal ridotto utilizzo di acqua, pesticidi e fertilizzanti.

Diserbo intelligente

I Farmbot si basano fondamentalmente su 2 tecnologie: visione artificiale e apprendimento automatico.

Queste innovazioni permettono una previsione della resa nei campi, esaminando ogni frutto della coltivazione, ad una velocità nettamente superiore rispetto a quanto ci impiegherebbe un essere umano.

Ciò è applicabile anche per le operazioni di diserbo, in quanto vengono riconosciute automaticamente le erbacce, e viene messo in atto un’operazione di diserbo meccanico o chimico a seconda della situazione. Oltre a riconoscere le erbacce è possibile anche identificare la tipologia della specie infestante in base alla forma. L’applicazione della visione artificiale in merito al diserbo consente una gestione di precisione nei confronti delle malerbe, riducendo significativamente l’utilizzo di erbicidi, fondamentali nell’ottica di un lavoro senza automazione, ma che mettono a rischio la qualità finale del prodotto.

In linea generale, la visione artificiale è stata adottata ormai da tempo all’interno delle catene di produzione per il controllo qualità dei semi e dei raccolti, analizzando i prodotti in ogni singola caratteristica. Ma è solo negli ultimi anni che si sta man mano arrivando all’applicazione nei campi.

I robot nei vigneti

Il Rovitis 4.0, un progetto tutto italiano (precisamente veneto) nell’ambito del PSR 2014-2020 (Programma di sviluppo rurale) di un robot in grado di girare in maniera del tutta autonoma tra i filari per mettere in atto trattamenti nei vigneti e monitorarli tramite sensori di ultima generazione installati su di esso. In più, telecamere che danno la possibilità di stimare la chioma da trattare in 3D, in correlazione con un Sistema di Supporto Decisionale (DSS).

Il Rovitis è capace di raccogliere ed elaborare i dati, in maniera tale da prendere successivamente determinate decisioni, che verranno trasferite agli attuatori. In questo modo, possono essere messe in atto operazioni come difesa, diserbo meccanico localizzato e gestione della chioma. La cosa che stupisce, è che il robot è in grado di lavorare 24 ore su 24.

Il progetto è stato sviluppato dal viticoltore Giorgio Pantano, con l’appoggio di PV Sensing, un progetto di sperimentazione di una tecnologia innovativa che si basa sulla comunicazione in tempo reale tra particolari sensori disposti in vigna e un software appositamente studiato per valutare la probabilità di sviluppo di Plasmopara viticola, parassita temuto dai viticoltori, agente della Peronospora della vite.

Altri esempi di Farmbot

TerraSentia

TerraSentia è un piccolo robot autonomo su ruote. Questo Farmbot, può sfruttare questa sua caratteristiche per infilarsi tra i filari di varie tipologie di colture, come quella dei vigneti. L’obiettivo principale di TerraSentia è raccogliere dati in ogni fase della coltivazione, così da intervenire nel caso si voglia cambiare qualcosa. E’ come se questo piccolo robot facesse tutta una serie di test genetici e analisi sulle piante così da prevedere l’influenza di diversi fattori e la possibile incombenza di malattie. Finito il lavoro i dati si possono facilmente caricare sul cloud per le analisi dell’agricoltura di precisione.

Dino Robot

Dino Robot è un trattore senza conducente che ha come obiettivo principale quello del diserbo meccanico delle colture orticole. Una volta impostato il compito e le dimensioni su cui lavorare, fa tutto automaticamente.

Ekkasit91

Questa tipologia di robot è utilizzata per la raccolta dei frutti, la fase più delicata nell’ambito dell’automazione in quanto i robot, fino a poco tempo fa, non erano molto agili e precisi per ogni tipologia di pianta. Ma grazie ad Ekkasit91, che sfrutta l’imaging e l’apprendimento automatico, tutto ciò non è più un problema.

VoloDrone

Infine, c’è anche un drone tra i robot di nuova generazione per l’agricoltura, VoloDrone. Presentato all’ultima edizione di Agritechnica 2019, questo drone gigante è utilizzato per le applicazioni aeree. Ha un diametro di 9,2 metri, alimentato da 18 rotori, può essere usato da remoto oppure programmando un percorso automatizzato. Il drone è dotato di due contenitori per pesticidi, insieme ad una pompa e una barra di irrorazione. Può coprire fino a 6 ettari all’ora, con una carica che dura circa 30 minuti.

Agricoltura di precisione negli anni 20′: cosa aspettarsi?

Salutato il 2019 ci affacciamo al nuovo decennio. Gli anni ’20 sembrano promettere bene dal lato tecnologico e innovativo. Vediamo nello specifico qual è la visione del futuro agricolo.

Con l’arrivo di un nuovo anno, è sempre un buon momento per iniziare a riflettere sull’anno precedente e guardare al futuro dell’agricoltura di precisione. Mentre entriamo nel nuovo decennio, è interessante pensare a cosa succederà nel futuro dell’agricoltura nei prossimi 10 anni. Siamo ormai a 30 anni dalla “scadenza” del 2050, che vedrà un aumento della popolazione mondiale e di conseguenze una necessità maggiore di cibo. Ma non tutto è perso, anzi, abbiamo significative opportunità di combattere le sfide nel settore agricole nel prossimo decennio.

I prossimi 10 anni comporteranno progressi, opportunità e sfide entusiasmanti. Di seguito sono elencate alcune delle categorie e dei cambiamenti che potremmo vedere nei prossimi anni. Nessuno può prevedere il futuro. Ma in base all’attuale tipologia di tecnologie nell’agroalimentare, alcuni dei cambiamenti che potremmo vedere nei prossimi anni sono significativi.

Tecnologia e agricoltura di precisione

Tutto ciò è fondamentale per l’agricoltura di precisione e l’agricoltura digitale. Ma non basta guardare al miglioramento della risoluzione satellitare o ai sensori del futuro. Ciò che è importante, invece, è guardare come la tecnologia verrà utilizzata e adottata nei prossimi 10 anni. Per una maggiore diffusione e quindi utilizzo, questa tecnologia, dovrà essere disponibile, economica e utilizzabile. L’obiettivo concreto è realizzare un ritorno sugli investimenti (ROI) immediato nelle coltivazioni per le decisioni che prendiamo.

In Italia alcune startup cominciano a focalizzarsi proprio su questo aspetto, come ad esempio AGRODIGIT, azienda che si occupa della diffusione su larga scala delle tecnologie relative all’Agricoltura di precisione. Con soluzioni su misura per il mercato italiano che hanno come obiettivo un rapporto costi/benefici ottimale.

I progressi tecnologici già disponibili sono sorprendenti, ma i costi o l’uso sono proibitivi nel prendere decisioni quotidiane quando i margini sono stretti. Continuerà a crescere l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico, i sensori e l’Internet delle cose (IoT). Si passerà ad un utilizzo quotidiano della gestione dei dati e delle tecnologie.

Automazione per l’agricoltura di precisione

Migliorando la connettività, l’accessibilità della banda larga rurale e l’intelligenza tecnologica, l’automazione è sulla buona strada per rivoluzionare il settore. Il mercato dell’agricoltura dell’IoT dovrebbe crescere da 11,2 miliardi di dollari nel 2018 a 20,9 miliardi entro il 2024.

Tutti conosciamo le auto e i modelli di trattori autonomi, ma il prossimo decennio potrebbe portare ad un’automazione fuori dagli schemi più di quanto abbiamo visto prima. Questo perché la tecnologia, la connettività e la scienza dei dati migliorano. I sistemi di irrigazione automatici basati sulle esigenze meteorologiche e colturali, più ventole di stoccaggio e controlli della temperatura automatici, favoriscono la creazione automatica di posti di lavoro e avvisi più facili sulle potenziali minacce alla produzione o alla commercializzazione. Sono tutti in fase di sviluppo nel settore agroalimentare ma potrebbero diventare più disponibili e sicuri nel prossimo decennio.

Taglia

 Il prossimo decennio sarà una svolta da una generazione più anziana di agricoltori a quella più giovane e nuova e molte decisioni sulle dimensioni (dalle attrezzature, alle aziende agricole, alla manodopera) cambieranno nel corso degli anni 2020, in base a necessità o opportunità da una nuova generazione di decisori.

Trasparenza

Diventa sempre più importante la trasparenza, in particolare negli ultimi anni su innovazioni come la blockchain , la domanda dei consumatori e la regolamentazione. Nel prossimo decennio, questi termini potrebbero diventare più importanti su ciò che sta accadendo come “norma” e meno come parole chiave. Poiché la regolamentazione continua con l’interesse del governo su argomenti come i cambiamenti climatici o la disponibilità di acqua, fornire documenti e le tracce della produzione, potrebbe diventare una necessità per tutte le aziende agricole per produrre e vendere in un mercato aperto. La disponibilità di record di dati per audit, assicurazioni, finanziamenti e altri, crea opportunità per le aziende agricole affinché possano essere preparate per le attività future.

Attività commerciale

Man mano che le moderne aziende agricole cambieranno, anche l’agricoltura che li circonda inizierà a vedere cambiamenti nelle funzioni quotidiane. Abbiamo già visto annunci su nuovi modelli di prezzi (come i prezzi basati sui risultati), o a vedere più fornitori e rivenditori passare ad offrire piattaforme di e-commerce per i clienti per acquistare input e forniture

Un altro grande evento a cui abbiamo assistito nell’ultimo decennio che continuerà negli anni ’20 sarà il consolidamento delle imprese, sia per fusione che per acquisizione. Gli investimenti nella tecnologia agricola sono ancora elevati e stanno maturando. L’anno scorso è stato un anno da record per l’industria che includeva 16,9 miliardi di dollari di fondi distribuiti tra 1.450 investimenti e non sembra che voglia diminuire. Si apriranno nuove opportunità di mercato sia per le imprese che iniziano a supportare nuovi agricoltori e aree emergenti, sia nuove opportunità per supportare le imprese dei paesi in crescita.

Supporto

La componente chiave di tutto ciò che viene fatto nel settore agroalimentare e tecnologico è il supporto, e quella componente non mancherà in futuro. La tecnologia non sostituirà le persone (agricoltori, agronomi, addetti alle vendite, ecc.), contribuiranno solo a rendere le cose più facili, più efficienti e più efficaci. I nuovi agricoltori avranno bisogno di aiuto per navigare in un mondo complesso di decisioni, nuove generazioni di studenti e appassionati verranno nel nostro mondo e continueremo a crescere e collaborare per migliorare il nostro settore per il futuro. Non c’è nulla di più eccitante dell’agricoltura in questo momento, e i prossimi 10 anni continueranno su questa strada.

Nessuno può prevedere il futuro, ma di certo è possibile ipotizzare quale evoluzione avrà l’agricoltura e i servizi ad essa legati nel prossimo decennio.  Pensare ai progressi in arrivo è entusiasmante e rappresenta una sfida per la diffusione delle tecnologie, ma anche per favorire il cambiamento per un’agricoltura sempre più redditizia e sostenibile.